marchi, contraffazione, risarcimento del danno, inosservanza, inibitoria, pubblicazione della sentenza, rinuncia al marchio, marchio registrato, mala fede, concessione di licenze
Innanzitutto l’intervenuta, documentata, rinuncia al marchio registrato dal convenuto fa cessare la materia contendere sulla domanda di nullità, efficace erga omnes, ma non fa venire meno l’interesse ad una sua valutazione di merito, ai fini della domanda contraffazione. [...] • Tuttavia la corrispondenza nel contenuto sostanziale tra le regole in materia di efficacia invalidante dei marchi anteriori, ai fini del giudizio di novità, e quelle in materia di ambito di protezione degli stessi ai fini del giudizio di contraffazione (v. [...] • Siffatte considerazioni, esimono dall’esame approfondito del profilo di carenza di novità dedotto ex art. 12 lett. e) CPI, sul presupposto che la registrazione dei marchi in contestazione ed il loro uso avrebbero consentito a BC di trarre indebitamente vantaggio dalla rinomanza dei segni dell’ attrice e contemporaneamente ne avrebbero pregiudicato la forza distintiva e la capacità di essere portatori di un messaggio rilevante nel giudizio del pubblico (che non si esaurisce nella sola indicazione di origine), sfruttandone le potenzialità evocative. [...] • La norma in questione prevede infatti un’autonoma causa di nullità, che abbraccia tutte le ipotesi in cui qualcuno possa vantare non la titolarità di un segno antecedente, bensì solo la legittima aspettativa di accedere alla registrazione, che venga frustrata dal registrante effettivo. La malafede è riscontrabile in chi, a conoscenza (eventualmente a causa di un rapporto fiduciario) delle attività preparatorie e di investimento di un altro soggetto relativamente ad un segno distintivo, ne ostacoli il progetto imprenditoriale provvedendo alla preventiva registrazione. In caso di registrazione di marchio privo del requisito della novità, per esistenza di un preregistrante, trovano invece applicazione le disposizioni generali di cui all’art. 12 e 25 lett. a) CPI sopra ricordate. Alla valutazione di nullità dei marchi del convenuto consegue la considerazione del carattere contraffattivo del suo uso. [...] • Essendo stato rinunciato il marchio illecito, non pare possa pronunciarsi inibitoria al suo uso (effettuato da BC mediante licenza a terzi).[...]
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